mercoledì 17 febbraio 2010

Jurassic Love

Io ti amo. Te lo dico sempre. 
Vuoi la verità? Prometti di non arrabbiarti?
Io ti amo... ma solo quando fai quello che piace a me. Solo quando ti vesti come voglio io. Solo i giorni in cui mi va. Per il resto, sei noiosa, complicata e fastidiosa nel tuo chiedere che io faccia solo le cose come pretendi che debbano essere fatte. Tu devi essere come mi piaci. Non capisco di cosa ti lamenti. Quando mi fai perdere la testa, quando smetto di pensare e mi annullo nelle tue forme più eccitanti, allora sì che ti amo. Altrimenti, non mi importa di te. Scusa, ma è così. Che c'è di strano?
Quando parlo di te, parlo solo delle cose più eccitanti e spettacolari che sai fare e che mi fanno impazzire. Non vorrai mica che perda tempo con gli amici a parlare del tuo lavoro, degli anni che hai passato a studiare, delle volte che sei stata in errore, delle tue complicate vicissitudini. Quelle cose non importano ai miei amici. Loro vogliono sapere come eri vestita l'altra sera al cinema, e non si appassionano certo del tuo modo di lavarti i denti. Come dar loro torto? Quelle cose sono noiose e banali. Non mi importa se è proprio il tuo modo di lavarti i denti che ti dona quel tuo bel sorriso: a me importa solo che tu sorrida davanti ai miei amici.
Se mi rispondi che allora non ti amo veramente... beh, allora sei tu ad essere egoista e viziata! Credi che solo chi si impegna seriamente, costantemente, chi ti segue sempre e comunque, anche quando ti lavi i denti, anche quando ti perdi in infinite inutili chiacchiere con le tue amiche (quelle secchione, come quella matematica che citi sempre come se fosse la persona più intelligente del mondo... ma che io detesto) , chiacchiere infinite su dettagli assolutamente noiosi, solo quello ti ami? 
Perché devi farla sempre così esagerata? Non stiamo così bene assieme? Non capisco perché tu debba farla diventare una tragedia. Non possiamo continuare a stare insieme come la prima volta? Ti ricordi? Avevo 9 anni. Tu eri così bella che da allora io non ho più pensato a nessuna se non a te. Perché non può più essere così? Che significa che sei cambiata? Che significa "si cresce"? Cosa vuoi dire con "impegnarsi"? Perché ora non ti va più bene niente di ciò che ci univa allora? Perché sei diventata così contorta e complicata, complessa e dubbiosa, sempre in crisi, sempre diversa? Perché non ti basta più un mio disegno per farti felice? Non pensi di pretendere troppo da me? Troppi discorsi, troppi problemi: dov'è la magia di un tempo? Sei cambiata, ho capito. Non capisco cosa pretendi da me: perché dovrei ascoltarti, cos'hai da dirmi di nuovo, che prima non dicevi? Non ti manca l'innocenza di una volta?
Lettera di un dinomaniaco alla Paleontologia


PS: Paleontologia e dinomaniaco si sono lasciati. Lui ora è felicemente sposato con Videoteca. 

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