martedì 28 settembre 2010

Cercasi civetta con cappotto

Cercasi civetta con cappotto. Colore celeste ceruleo contornato con cilia. Credo che così comparve. Certamente così concludemmo. Chino col cuore, che chiosa celato, confinato che cerca conforto, continuo cercando chi componga ciò che cadde, come coppa cristallina contro crosta contundente, crepandosi completamente.

Comprendermi, certamente, comporta conoscenza, chiede condivisione concreta.
Comporti col cuore, chiudo così,  civetta con cappotto.

domenica 26 settembre 2010

L'eterno ritorno dell'ultRazionale

"Bla" (virgolettato, in quanto menzione) reiterato n volte, con n compreso tra 3 e 27.

La livrea estiva si desquama, nonostante l'inerzia tipica dei tegumenti elastici. Al pari di un preservativo (volto ad annullare la fecondazione) e profilattico (volto ad annullare il contagio), il guscio gommoso, aderente alla turgida pulsazione del pensiero estivo (senso lato: certe estati possono durare 4 volte le classiche), viene estratto (con premura), sfilacciato e gettato dopo che l'ultimo turgore della breve eiaculazione viscerale ha smesso di indurre ai piani di sotto la liberazione di ((C)auto)narcotici.

PS, dedicato al lettore verme che striscia in attesa di qualche goccia di seme: se sei donna ne possiamo parlare (ma poco, poi si spera di passare ai fatti), altrimenti, và pure a farti fottere altrove, che la rete è piena di idoli e feticci con cui masturbarsi, ed io non faccio elemosina.
Due punti, trattino orizzontale a metà altezza, parentesi chiusa.

mercoledì 15 settembre 2010

Avviso ai naviganti

Chi si connette più di 3 volte al giorno a questo blog dovrebbe prendere molto seriamente in considerazione l'eventualità che egli/ella soffra di manie compulsive o di altre forme di disturbo psichico.
Non sono disturbi gravi, e si possono curare facilmente con alcune sane abitudini, quali:
-la lettura di saggistica scientifica
-l'abbandono di pratiche rituali ripetitive e tendenzialmente lesive della flessibilità comportamentale e/o volte all'ammorbamento della mente critica
-il sesso con una persona maggiorenne consenziente (questa norma non si applica ai minori)
-la pratica di attività all'aperto (che possono includere il punto precedente)

giovedì 2 settembre 2010

I fanatici (della porta accanto)

Siamo tutti atei. Dato che l'Umanità ha all'attivo migliaia di divinità (Elhoim, Jahvè, Zeus, Giove, Lah, Geova, Mitra, Thor, Shiva, Manitù, e non so quante altre) e dato che nessuno crede in tutte contemporaneamente, se ne deduce che tutti, in proporzioni variabili, siamo atei. Facciamo l'ipotesi che le divinità siano 3000. Io sono ateo al 100%, dato che non credo in nessuna (Grado di teismo = 0/3000 = 0). Il papa di Roma è ateo al 99.97%, dato che crede in una divinità e nega valore alle altre 2999. Un indù che creda nei ?1500 dei indù è ateo al 50%. Ecc...
Ovviamente, ogni credente dirà di non essere ateo, perché l'unica divinità valida è la sua. Finché crede nelle sue favolette, e non viene a disturbare la mia miscredenza, tutto sarebbe tranquillo e beato. Peccato che, in molte religioni, sia presente una bizzarra regola (di evidente origine divina) in base alla quale Tu Hai Il Dovere Di Convertire chi non crede.
Perché questa assurda regola?