sabato 26 giugno 2010

Storia della Therianesimo

Il popolo di Synapsa si stabilì nella Valle di Gwangi attorno al II secolo del Triassico. Popolo nomade e di allevatori, i Synapsa erano retti da una casta sacerdotale molto rigida, i Cynopsia. Il potere dei Cynopsia si fondava sul rigido rispetto della Legge, che solo i Cynopsia possono leggere ed interpretare. La Legge si fonda su alcune regole sociali fondamentali per l'esistenza dei Synapsa, leggi volte a limitare il crimine e la disgregazione sociale. In particolare, la Legge è fortemente feroce contro ogni possibile discussione o critica del valore dei Cynopsia. Infatti, le prime parti della Legge recitano che: 

Esiste solo La Legge di Cynopsia
non avrai altra legge se non il Verbo di Cynopsia.

Per secoli, Synapsa era vissuto libero nella Valle di Gwangi. Ogni evento negativo o positivo che colpiva Synapsa era interpretato dai Cynopsia come espressione della benevolenza o malevolenza di Amn-Iot, Creatore di Tutto.  Nei secoli, la mentalità dei Synopsa divenne quindi fortemente fatalista e incentrata sull'idea che ogni azione fosse connotata moralmente, a seconda che rispettasse la volontà di Amn-Iot sancita dalla Legge. 
Per il nostro modo di pensare, risulta spesso ostico capire come appaia il mondo ad un seguace del culto di Amn-Iot. Ma, temiamo, è una visione del mondo meschina e frustrata, che vede punizione e colpa in ogni evento.
Nel III secolo del Triassico, Synapsa fu conquistata dall'Impero Tetanuro. Usanza dei tetanuri era di sottomettere i popoli, imporre tributi e garantire la pace sociale e militare. Tuttavia, per i Synapsa, l'occupazione tetanura parve sempre e solamente come una punizione di Amn-Iot per i peccati compiuti dai synapsi contro la Legge. 
Nei secoli dell'occupazione, crebbe nel popolo synapsa il mito di un Liberatore, mandato da Amn-Iot per scacciare gli stranieri, riportare la Legge e guidare il popolo, come era accaduto nei tempi eroici dell'arrivo nella valle di Gwangi.
Numerosi personaggi della storia di Synapsa parvero incarnare il mito del Liberatore. In particolare, è significativa la vicenda di Morgan della Casa di Dimety (uno dei mitici Re dei tempi d'oro di Synapsa). Il giovane Morgan, dotto nella conoscenza della Legge, guidato da spirito riformatore fedele alle traduzioni, costruì col tempo un vasto seguito di sostenitori, al punto che la stessa casta dei Cynopsia, mantenuta al potere dai Tetanuri (poco interessati a vaghe questioni religiose, ma interessati al mantenimento dell'ordine), iniziò a temere per la perdita della propria autorità, offuscata da quello che sempre più appariva come il Liberatore annunciato da secoli di profezie.
La figura di Morgan acquisì col tempo connotati sempre più mitici ed eroici. A lui, come spesso accade con personaggi carismatici in un contesto scientificamente rozzo e arretrato com'era la cultura del Tardo Triassico, vennero attribuiti poteri magici e taumaturgici.
La vicenda sulla prematura morte di Morgan non è chiara. I Cynopsia lo accusarono di empietà verso la Legge e lo fecero arrestare dai Tetanuri con l'accusa di sobillare una rivolta. Probabilmente, queste accuse erano vere, dato che, da quello che appare dalle poche fonti non conformate al successivo culto di Morgan, egli appare sempre più come un grande capo guerrigliero, intenzionato a guidare una rivolta armata contro gli occupanti stranieri. 
Alla fine, nonostante la sua ormai indiscussa investitura come "Theriot," ovvero, "Mandato da Amn-Iot", Morgan fu processato dai tetanuri e condannato a morte.
Il trauma della sua morte fu insopportabile per i suoi seguaci. Per loro, la morte di un giusto, di un essere superiore e buono, mandato dal cielo per riportare giustizia e libertà, era inaccettabile. Per cause non chiarite, il corpo di Morgan fu trafugato dal sepolco e non fu più ritrovato. Il fatto che questo evento fu scoperto dai più fedeli seguaci di Morgan fa sospettare che il corpo fu da loro stessi prelevato e sepolto in un luogo più onorevole e consono alla sua indubbia natura superiore. Per impedire che Cynapsi e Tetanuri potessero localizzare il luogo della sua effettiva sepoltura, fu inscenato un evento miracoloso, in linea con le ben note capacità soprannaturali attribuite a Morgan in vita.
Per alcuni decenni, i seguaci di Morgan vissero nell'ombra, nel ricordo del loro capo. La frustrazione per una fine così tragica della causa del (ormai consacrato) Liberatore dovette risultare insostenibile per alcuni dei suoi più fanatici seguaci. Fu così che, nel I secolo del Giurassico, Agialon di Syntarsus, un seguace delle gesta di Morgan, iniziò a diffondere la notizia che Morgan era in procinto di tornare nel mondo. Morgan non era morto, ma era asceso al cospetto di Amni-Iot, e la sua missione non era conclusa. I suoi seguaci erano ora investiti del potere stesso di Morgan e dovevano preparare il mondo alla sua imminente venuta. 
Agialon lasciò Synapsa e iniziò a viaggiare per l'Impero Tetanuro, diffondendo la storia di Morgan, ora adattata e generalizzata, per permettere che anche i non-Synapsi potessero comprenderla e condividerla. Fu così che il pensiero iniziale di Morgan, finalizzato a liberare Synapsa dai tetanuri, fu distorto e alterato, per diventare finalizzato a preparare il ritorno di Morgan per liberare il Mondo dai mali comuni a tutti i popoli oppressi. 
Ovviamente, un tale messaggio eversivo non poteva attecchire nell'Impero Tetanuro. Fu però per una serie bizzarra di contingenza che, nel III secolo del Giurassico Inferiore, il culto settario di Morgan, ribattezzato Therianesimo, fu strumentalmente utilizzato da Mapus IV Imperatore di Gondwana (nel frattempo l'Impero Tetanuro era stato diviso in due Imperi, Laurasia e Gondwana), per mere questioni di successione dinastica. Fu così che la setta dei fedeli a Morgan divenne di colpo Religione di Stato del Gondwana, e da lì, in un'ascesa vertiginosa di lotte per il potere, manipolazione della superstizione popolare, soppressione di tutte le alternative, critiche e correnti minoritarie, il Therianesimo è diventato il più potente strumento di dominio del pianeta, ed oggi centinaia di milioni di amnioti continuano a credere alla favola costruita in alcuni secoli di auto-suggestione, superstizione, frustrazione ed ignoranza, favola che afferma con ingenua arroganza che Morgan è niente meno che il Figlio di Amn-Iot sceso sulla Terra per salvarci dalla nostra stessa condizione amniotica di empie creature che depongono uova.
Ovviamente, noi discendenti dei tetanuri della Magna Coeluria, guidati dallo spirito piumoso della ragione e dalla lucida concretezza del bipedismo, non possiamo che biasimare e quasi temere questa orda di mammiferi che, con ottusa frenesia fanatica, cantano le lodi di una favola senza fondamento, ma così necessaria per chi nasce col bisogno di essere allattato da un bianco liquido donato dalla madre, e non sopporta di dover lottare con le proprie forze fin dalla schiusa per procurarsi il sostentamento.

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